La vitamina B12

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Appartiene nella vitamine del gruppo B, importantissima nella sintesi dei globuli rossi e nell’assimilazione del ferro.

Agisce sul metabolismo dell’omocisteina e nella biosintesi della mielina ovvero una lipoproteina che avvolge e protegge i nervi.

La sua carenza comporta l’anemia megaloblastica ovvero un disturbo neurologico con danni irreversibili per la salute, alti livelli di omocisteina e, in seguito, alto rischio di malattie cardiovascolari, unghie e capelli fragili, sbalzi di umore, palpitazioni, pallore. In caso di anemia megaloblastica, diminuisce il numero di globuli rossi e la loro dimensione aumenta cosi non sono più in grado di trasportare ossigeno in modo efficace.

I soggetti che possono sviluppare carenza di vitamina B12 sono: persone che soffrono di disturbi gastrointestinali, persone che hanno subito interventi nel tratto gastrointestinale e chi ha deciso di seguire un’alimentazione vegetariana o vegana in quanto questa vitamina si trova, in forma attiva, soltanto negli alimenti di origine animale.

Secondo le linee guida internazionali, le persone che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana devono assumere regolarmente un integratore di B12, dopo aver stabilito il dosaggio adeguato con l’aiuto del medico o del nutrizionista, per evitare danni irreversibili al sistema nervoso.

È stato dimostrato che chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana ha un rischio maggiore di sviluppare carenza di b12 rispetto a chi consuma regolarmente carne. Una meta analisi pubblicata sulla rivista “Nutrients” ha dimostrato che il 70% delle persone che seguivano questo tipo di alimentazione non aveva valori ottimali di b12.

Un’altra credenza è che le alghe contengono vitamina b12. La realtà è che contengono analoghi inattivi che non possono essere utilizzabili dall’uomo e che, in più, possono ostacolarne l’assimilazione.

La carenza di vitamina b12 può manifestarsi anche in chi segue una dieta onnivora, questa non è dovuta ad un fattore alimentare ma ad un fattore patologico che ne impedisce il corretto assorbimento, ad esempio malattie infiammatorie intestinali, gastrite cronica o operazioni al tratto gastrointestinale.

Evitate il fai da te in queste cose; la salute è troppo preziosa ed i rischi, in questo caso, sono veramente alti.