Prostatite: il ruolo della dieta nella prevenzione e nella cura

prostatite e dieta - Maria Papavasileiou nutrizionista

La prostatite è un’infiammazione della ghiandola prostatica che può essere sia infettiva che non infettiva; si manifesta con sintomi come: dolore testicolare, perineale, lombare, disturbi della minzione, sangue nello sperma, disuria e febbre.

Tra le cause infettive possiamo citare infezioni croniche, agenti sessualmente trasferibili a causa della risalita di patogeni dall’uretra, funghi e batteri fecali che provengono dall’intestino.

Tra le cause non infettive, invece, rientrano: dieta errata, disordini intestinali, stipsi ostinata ed emorroidi.

I fattori di rischio nella prostatite sono: stress eccessivo, fumo, dieta errata, vita sedentaria, diabete e rapporti sessuali non protetti.

Prostatite e dieta

La dieta può essere un validissimo aiuto, sia in ottica preventiva, che in ottica ricorrente: deve essere prevalentemente composta da alimenti antinfiammatori ed antiossidanti come, ad esempio, la curcumina (si trova in curry e curcuma) ed il licopene (si trova in pomodori, anguria, pompelmo rosa, albicocca, melagrana); importante, inoltre, dare la giusta idratazione al nostro corpo con tutti i liquidi necessari perché aiutano la condizione di stipsi e facilitano il drenaggio aumentando la diuresi.

Da preferire: alimenti ricchi di acidi grassi omega 3 ad azione antinfiammatoria come: avocado, frutta secca, semi oleosi e olive.

Da evitare, invece, alimenti che possono aumentare lo stato infiammatorio come affettati, insaccati, formaggi grassi e stagionati e carne rossa oltre a bevande a base di caffeina, energy drink, spezie piccanti e farine raffinate.

 

Prostatite e consumo di soia

Secondo studi scientifici, la soia è un alimento importante per la salute della prostata in quanto ricca di genisteina e daidzeina: antiossidanti che appartengono alla categoria degli isoflavoni associati ad un basso rischio di tumore alla prostata.

Una meta analisi fatta sia in vitro che in vivo, pubblicata sulla rivista nutrients, conferma che gli isoflavoni della soia inibiscono lo sviluppo e la crescita del tumore prostatico.

Inoltre, l’AIRC afferma che cibi a base di soia possono abbassare i livelli di PSA e dare benefici ai pazienti sopravvissuti al cancro alla prostata.

Gli alimenti a base di soia consigliati sono: tofu, tempeh, miso, bevande di soia e yogurt, fagioli edamame e fagioli di soia gialla mentre quelli sconsigliati sono tutte le preparazioni a base di proteine di soia isolate.

Anche l’attività fisica è indispensabile nella prevenzione della prostatite: lo sport, infatti, ha effetti positivi sulla sintomatologia generale dell’ipertrofia prostatica benigna e gioca un ruolo importante nella prevenzione del tumore prostatico. Si consiglia, pertanto, un’attività fisica moderata ma frequente.