La caffeina può ridurre il funzionamento del cervello?

Uno dei temi più discussi in ambito nutrizionale riguarda il caffè: ci sono i grandi sostenitori che ne esaltano le proprietà ed i grandi detrattori che, periodicamente, trovano punti su cui attaccarlo.

Come per tante cose, la verità sta nel mezzo: pensate che ogni giorno vengono consumate circa tre miliardi di tazze di caffè nel mondo… saranno tutti stupidi?

La caffeina è uno stimolante del sistema nervoso che, se abusata, può indurre una dipendenza psicofisica ed il suo consumo può diventare continuo ed eccessivo.

C’è anche da dire che un consumo moderato di caffè può avere innumerevoli effetti positivi per la salute, grazie al suo contenuto di antiossidanti che aiutano a prevenire le patologie cardiovascolari.

Negli ultimi anni sono usciti alcuni studi che sottolineano come l’eccesso di caffè possa ridurre le capacità cerebrali.

Con consumi superiori a 400mg di caffeina al giorno, si può andare incontro ad una diminuzione della materia grigia, una ridotta capacità di concentrazione ed una minor memoria a breve termine. Inoltre, dosi superiori a questo valore hanno dimostrato che il caffè può annullare i suoi effetti benefici sul sistema cardiovascolare, anzi, può addirittura aumentarne il rischio in quanto alcune sostanze sarebbero in grado di aumentare la quantità di grassi.

Considerate che un espresso ha circa 60-80mg di caffeina pertanto parliamo di almeno 5-6 tazzine al giorno.

Gli effetti della caffeina sono molto rapidi in quanto il suo assorbimento avviene nei 45 minuti dall’assunzione, mentre il picco plasmatico si ottiene già dopo i primi 15 minuti: per questo viene spesso utilizzato in chi guida durante le ore notturne per mantenere vigile l’attenzione.

La caffeina non si trova solo nel caffè, pertanto nella dose giornaliera dobbiamo tenere in considerazione anche tè, bevande energetiche, bibite e cacao.

La mia opinione? Bevete tranquillamente un buon caffè, non potrà far altro che farvi bene. E poi diciamolo… un bel caffè, magari fatto come a Napoli, è uno dei piaceri della vita, perché privarsene?

Come per tutte le cose, se consumate con criterio e consapevolezza, possiamo trarne sempre dei benefici pertanto, 2, massimo 3 tazzine al giorno possono aiutarci a ridurre la sensazione di fatica, migliorare la concentrazione e dare piacere al nostro palato. Il resto… lasciamolo a chi non vuole proprio godersi alcun piacere nella vita.