Ulcera gastrica e dieta: quali sono gli alimenti da evitare

Ulcera gastrica e dieta

L’ulcera gastrica è una lesione della parete dello stomaco che compare, maggiormente, negli uomini di età compresa tra i 50 ed i 60 anni e che colpisce circa il 10% della popolazione. Una gastrite non curata può provocare ulcera gastrica.

Il ruolo della mucosa gastrica (che normalmente è ricoperta da muco e bicarbonato) è quello di proteggere le pareti dello stomaco dai succhi gastrici; tutti i fattori responsabili della formazione dell’ulcera gastrica sono in grado di neutralizzare l’efficacia dei sistemi di difesa della mucosa.

I sintomi tipici dell’ulcera gastrica sono: vomito, nausea, dolore e bruciore che aumentano quando gli acidi gastrici vengono in contatto con la zona colpita dall’ulcera.

La condizione del paziente peggiora in caso di assunzione di alimenti non adeguati che aumentano l’acidità gastrica (ad esempio pomodori, agrumi, caffè, cibi grassi, fritti, latticini, affettati, bibite gasate, prodotti raffinati, cioccolato, merendine…) oppure a stomaco vuoto.

Le cause dell’ulcera gastrica sono varie e includono sia fattori ambientali che fattori dietetici: l’abuso di alcool, caffè e fumo può aumentare la produzione di succhi gastrici e, in seguito, corrodere la mucosa.

Anche lo stress rientra tra i fattori che favoriscono l’insorgenza di questa patologia, idem l’assunzione abituale di antinfiammatori (riducono la concentrazione di bicarbonato nel muco ed inibiscono la produzione di sostanze che proteggono la mucosa).

Inoltre, pasti ricchi di grassi sono in grado di diminuire la resistenza della mucosa ai succhi gastrici nonchè la concentrazione di bicarbonato nel muco.

La cura farmacologica comprende antiacidi che inibiscono il legame dell’istamina con i recettori che stimolano la produzione degli acidi. In casi più avanzati (che non rispondono alla cura farmacologica) si consiglia l’intervento chirurgico.

La dieta, oltre ad escludere gli alimenti che provocano acidità (elencati qui sopra) dovrebbe comprendere un maggior apporto di verdura fresca e cereali integrali.